Regia Marina
Giulio Cesare
Conte di Cavour Class Battleship
"Operazione M 43"
3-5  Gennaio 1942



Resin kit   1/350 scale  by




Parte I

La costruzione del modello
Terminato lo Scharnhorst, metto subito mano a questo nuovo modello in resina della E.V.A.! La Giulio Cesare un inedito modello in questa scala. In questi ultimi tempi ho sentito pareri negativi su questo kit, a causa dello scafo un po "grezzo" ma vi assicuro che personalmente non ho visto grossi problemi, ma solo il solito lavoro per un modello in resina. Ci sarà da lavorare un po di più sullo scafo... ma nulla di irreparabile.
Come al solito, volutamente, ho posizionato lo scafo della Cesare davanti allo
Scharnhorst e, nonostante quest'ultimo sia risultato più corto di 6 mm, potete vedere la notevole differenza in lunghezza tra le due navi!
Torniamo al modello, inizio a pulire lo scafo dalle sbavature di colata, e metto a nudo tutte le imperfezioni. Vuoti di resina ma anche eccessi di resina, soprattutto sulle fiancate. Tra le foto sotto noterete una con delle frecce, in questa vi indico i punti dove si dovrà lavorare di più! Non mi spavento, anzi con lo stesso metodo, ho praticamente messo a posto lo scafo dell'USS Albany!  Ovviamente tanto olio di gomito e sporcarsi.... ma vi raccomando... usate sempre un mascherino per naso e bocca, non respirate la polvere di resina!!

prima

dopo



prima passata di stucco

questa operazione va ripetuta più volte
fino a quando la superficie diventa uniforme
Nelle foto a seguire, il proseguo del lavoro di stuccatura e carteggio con carta abrasiva per resina a grana media (P 80). Con lo stucco per resine si va a rifinire sempre più ad ogni passaggio! Gia ora non è male ... ma c'è ancora lavoro da fare ... Un buon intervento si è reso necessario anche sui masconi. Ma alla fine, sono sicuro che ne verrà fuori un buon lavoro. Solo tanta pazienza. Alla fine di questa importante fase si effettuerà un bel lavaggio con acqua e sapone di tutto il pezzo di resina e, si andrà avanti con l'utilizzo della smeriglio bagnata (dalla 1000 alla 1200 di grana) per ottenere una superfice decisamente liscia, pronta per l'applicazione di qualche fotoincisione!

Come potete vedere si dovrà lavorare ancora sui masconi !
In questo step, visualizzo il lavoro fatto fin qui, sembra poco.. ma non è così!
Lo scafo è stato ulteriormente rifinito, ma ho ancora intenzione di rifinire i masconi, vorrei migliorare la prua e il tagliamare. Si applica qualche miglioramento sulle fiancate, in ultimo si prepara alcune parti delle sovrastrutture. Questultime sono ripulite dai residui di colata e applicate sullo scafo per prova.
Solo una sostituzione, ho eliminato due postazioni per le mitragliatrici stampate sul ponte, esattamente tra le due torri prodiere, in quanto un tantino piccole, sono state sostituite con parte in fotoinciso e lamina di metallo sagomato.
Si va avanti così!
Si completano le due torri binate, mentre le altre due trinate vanno ancora completate ma con meno lavoro. Si preparano tutte le parti del torrione principale e vedrò come migliorare i due fumaioli.
Si continua con la preparazione delle sovrastrutture, ora è il momento del tripode! Struttura non proprio semplice da metter su.. ma necessario fare questo per capire se la sua altezza è corretta, inoltre ho tagliato su misura i tondini in rame, in sostituzione di quelli in resina in dotazione al kit. Ad una prima prova ho notato la mancanza di qualche millimetro in altezza del centrale, dovuto soprattutto al foro d'invito sul ponte un po troppo profondo. allora ho compensato.
Nella figura "A" vedete le parti che compongono il tripode; E con i numeri, nella foto, vi ho evidenziato le parti che probabilmente ho intenzione di modficare.
La nr. 1: Probabilmente eliminerò la battagliola perimetrale in resina sostituendola con una in fotoinciso;
La nr. 2: Anche in questo caso da eliminare la battagliola in resina sostituendola con una in fotoinciso, ma per questa ho fotocopiato la parte in plasticard.
Nelle altre foto ho provato a posizionare il tripode bloccandolo temporaneamente con del patafix. Ovviamente questa è la prima parte del tripode, poi ci sarà da realizzare la parte superiore, utilizzando sempre dei tondini in metallo ma di sezione inferiore.
"A"

Si applicano i cavalletti porta assi e si predispone il modello alla base in legno

La postazione di sinistra a proravia  delle mitragliatrici da 37/54mm

si tagliano a misura gli assi , simulati da un tondino in rame

Una delle torrette da 120 mm

Sgrezzate anche le quattro lance in dotazione
Si avvicina il tempo della colorazione
allora ho pensato di preparare
uno schema
di camouflage
e colori da usare.


Si farà riferimento alla Giulio Cesare
nel  gennaio del 1942
e tutti i colori sono riferiti
agli Humbrol opachi!
A mio modesto parere, sui modelli in resina è preferibile usare gli smalti e, soprattutto, in presenza di schemi complessi e pertanto a frequenti mascheramenti col nastro, onde evitare spiacevoli sorprese al momento dello strappo.

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